Il filosofo di campagna, libretto, Loreto, Sartori, 1769 (Civitanova, Il filosofo in villa)

Esemplare consultato: I-Mc; pp. 51.

Sono stati mantenuti: futuro e condizionale in -ar-, doppo, persuaso (quadrisillabo), sudetta, suffisso -milla passim; Dedica freggiare, impressari; 2 matino, 10 più che fresca, più s'apprezza, 40 puo' "po'", 56 nochier, 73 non signore, 97 radichio, 201 viltate, 208 podare, 209 doppoi, 216 l'avolo ed il bisavolo ed il trisavolo (ipermetro), 248 perucca, 265 commune, 295 nepotina, 344 Dunque chi è che la dimanda. LESBINA Bravo (accettabile ipotizzando una dialefe tra «chi» ed «è»), 360 Con grazia, padrone mio (ipermetro), 387 Eh furbetta, superbetta; voi mi avete (ipermetro), 388 conosciuto a dirittura (ipermetro), 473 fosse "fossi", 479 e 482 Ah ah ah (quaternari), 480-481 L'ho cercata su e giù; / l'ho cercata qua e là (ottonari accettabili ipotizzando una dialefe tra «su» ed «e» e tra «qua» ed «e»), 487 condurò, 498 Ecco, ecco, ve lo do (ottonario accettabile ipotizzando una dialefe tra «Ecco» ed «ecco»), 574 no me n'importa, 602 camino "cammino", 611 di compre, di censi, di livelli (ipometro), 626-627 Sic etcaetera / cum etcaetera (quinari accettabili considerando etcaetera pentasillabo), 712 Sì sì, me n'andrò ma giuro ai numi (ipometro), 759 obedienza, 835 Bagattelle, 847 perché le siete voi troppo odioso (accettabile considerando «odioso» quadrisillabo), 850 malano, 855 avisato, 895 ed amar principio adesso, 915 d'esser mio marito (ipometro), 964 ma non si usa più (accettabile ipotizzando una dialefe tra «si» e «usa»), 1025 didascalia Guardando pietosamente a don Tritemio, 1025 didascalia Mostrandosi vergognarsi, 1070 a scrivere principiate (ipermetro), 1091 due matrimoni si faranno, io spererò (ipermetro), 1153-1154 non sapendosi etcaetera / se sia andata o no etcaetera (ottonari accettabili considerando etcaetera pentasillabo o ipotizzando una dialefe prima di etcaetera), 1180 d'esser più sicura (ipometro), 1186 Altri vi sono? LA LENA Per ora (ipermetro), 1187 altri non v'è che io (accettabile ipotizzando una dialefe tra «che» e «io»), 1303 gabbia de pazzi, 1331 quel che avea più amor fatto ha più presto (accettabile ipotizzando una dialefe tra «che» e «avea»), 1359 stipolare, 1399 cappari, 1408 fugì, III.11 didascalia LA LENA e detti (in scena don Tritemio).

Sono stati emendati: Dedica mufica] musica, medefima] medesima; I.1 didascalia EUGENIO con un ramo] EUGENIA con un ramo, 55 scioglio] scoglio, 100 D. TE.] DON TRITEMIO, 230-231 è tutto il suo diletto. (Da sé a Nardo) / Se foste un poveretto] è tutto il suo diletto. (Da sé) / Se foste un poveretto (A Nardo), 339 è Dorina] è Lesbina, 501 motiva] motivo, 524 ll genitore] il genitore, 704-705 LESBINA Signor padron, voi siete domandato. / EUGENIA (Ci mancava costei). (A don Tritemio)] LESBINA Signor padron, voi siete domandato. (A don Tritemio) / EUGENIA (Ci mancava costei), 707 Del genere] Del genero, 742 E no] Eh no, 764 vostro figliuola] vostra figliuola, 812 accomgagnerò] accompagnerò, 1207 improglio] imbroglio, 1215 parto] patto, 1301 dalla risa] dalle risa, 1360 didascalia A Capoch.] A Capocchio.

Sono stati raddrizzati i caratteri (r) stampati a rovescio.

 

Per i Criteri di trascrizione e per le Abbreviazioni si rinvia al sito Carlo Goldoni, Drammi per musica.